Sacro Cuore di Maria (dipinto, opera isolata) di Lorenzone Tommaso (seconda metà sec. XIX)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100038028 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty

dipinto, opera isolata Sacro Cuore di Maria
enit
Sacro Cuore di Maria (dipinto, opera isolata) di Lorenzone Tommaso (seconda metà sec. XIX) 
1850-1899 
Provvisto di cornice lignea dorata, intagliata a fogliette di acanto e profilata internamente da un bordo a perline, rappresenta la figura del Sacro Cuore di Maria a mezzo busto. Questa, rappresentata frontalmente, ha il capo circondato da un'aureola di stelle e coperto da un manto azzurro profilato d'oro che le ricade sulle spalle lasciando scoperta, sul davanti, la veste rossa a lumeggiature chiare; su di essa si nota, entro un fascio di raggi, un grande cuore rosso avvolto da un serto di roselline e sormontato da una fiammella 
dipinto (opera isolata) 
00038028 
01 
0100038028 
Tela di discreto livello qualitativo attribuibile, grazie alla presenza delle iniziali osservabili sulla destra in prossimità della cornice, al pittore piemontese Tommaso Lorenzone, noto soprattutto per una vasta produzione di quadri di soggetto religioso della quale il presente Sacro di Maria costituisce una chiara esemplificazione (Comanducci, "Dizionario illustrato dei pittori italiani moderni e contemporanei", Milano 1962; "Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo", Roma 1975, vol. VII). Il volto della MAdonna, ovale, incorniciato dai capelli castani, i grandi occhi dall'espressione dolce e mansueta, le mani morbide e affusolate, sono motivi propri dello stile manierato del pittore, leggibile anche nell'ovale raffigurante il Sacro Cuore di Gesù collocato nella stessa Cappella dei SS. Pietro e Paolo, con il quale presenta strettissime affinità evidenti nella resa dei personaggi sacri e dei loro atteggiamenti. L'altro termine di paragone è rappresentato dalla tela con S. Giuseppe e Gesù collocata sull'altare di S. Giuseppe che, secondo quanto riferisce il Boggio (G. Boggio, "Il Duomo d'Ivrea", Ivrea 1926) fu donata alla cattedrale da Mons. Richelmy, vescovo di Ivrea dal 1886 al 1897. Forse non è del tutto fuori luogo ipotizzare anche per gli ovali con il Sacro Cuore di Gesù e di Maria un'analoga provenienza. Tommaso Lorenzone è pittore piemontese attivo nella seconda metà dell'Ottocento, che si conquistò una certa fama dedicandosi prevalentemente all'arte scara (fra le sue opere migliori sono l'Ausiliatrice e S. Giuseppe nella chiesa di Maria Ausiliatrice a Torino 
11 F 91 
Sacro Cuore di Maria 
Provvisto di cornice lignea dorata, intagliata a fogliette di acanto e profilata internamente da un bordo a perline, rappresenta la figura del Sacro Cuore di Maria a mezzo busto. Questa, rappresentata frontalmente, ha il capo circondato da un'aureola di stelle e coperto da un manto azzurro profilato d'oro che le ricade sulle spalle lasciando scoperta, sul davanti, la veste rossa a lumeggiature chiare; su di essa si nota, entro un fascio di raggi, un grande cuore rosso avvolto da un serto di roselline e sormontato da una fiammella 
Sacro Cuore di Maria 
Ivrea (TO) 
0100038028 
dipinto 
proprietà Ente religioso cattolico 
legno/ intaglio/ doratura 
tela/ pittura a olio 
bibliografia di confronto: Comanducci A. M - 1962 
bibliografia di confronto: Dizionario Enciclopedico - 1976 
bibliografia di confronto: Boggio G - 1926 
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