Giuditta con la testa di Oloferne, Giuditta con la testa di Oloferne (stampa controfondata tagliata) di Guido Reni, Vouillemont Sébastien (secondo quarto XVII)

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stampa controfondata tagliata, di traduzione Giuditta con la testa di Oloferne
Giuditta con la testa di Oloferne, Giuditta con la testa di Oloferne (stampa controfondata tagliata) di Guido Reni, Vouillemont Sébastien (secondo quarto XVII) 
Giuditta con la testa di Oloferne, Giuditta con la testa di Oloferne (stampa controfondata tagliata) by Guido Reni, Vouillemont Sébastien (secondo quarto XVII) 
1638-1638 
PERSONAGGI: Giuditta; Oloferne. ATTRIBUTI: (Giuditta) spada. ABBIGLIAMENTO: armatura; elmo. ARMI: scudo. INTERNO: tenda 
Giuditta con la testa di Oloferne, Giuditta con la testa di Oloferne (stampa controfondata tagliata) 
00407999 
01 
0100407999 
La stampa è da considerarsi il pendant di quella raffigurante la Morte di Lucrezia, entrambe di mano di Sébastien Vouillemont, intagliatore che si dedicò all'incisione di diverse invenzioni reniane nel corso del suo soggiorno a Roma. Entrambe le stampe possono essere datate al 1638, come si evince dall'iscrizione presente su quella raffigurante Lucrezia (Candi, 2016). Secondo Evelina Borea (2009) e poi Francesca Candi (2016), la coppia è derivata dai due dipinti con medesimi soggetti conservati presso la Galleria Spada di Roma, a loro volta probabili copie di autografi reniani. Precedentemente Veronica Birke (1988) aveva identificato l'originale della stampa in oggetto nel dipinto della Collezione Sedlmayer di Ginevra. Al Metropolitan Museum of Art di New York (51.501.5060) si conserva un esemplare attribuito a Vouillemont molto simile al nostro; se ne differenzia per l'assenza di alcune iscrizioni (compresa quella relativa all'incisore) e per il diverso posizionamento di quella relativa a Guido Reni. Esistono inoltre diverse derivazioni del modello, una di queste, di mano di Jean Rabasse, inserita nello stesso volume della Biblioteca Nazionale di Torino, a cui appartiene l’esemplare qui oggetto di catalogazione. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità 
71U42731 
privilegio reale 
Giuditta con la testa di Oloferne 
Giuditta con la testa di Oloferne 
PERSONAGGI: Giuditta; Oloferne. ATTRIBUTI: (Giuditta) spada. ABBIGLIAMENTO: armatura; elmo. ARMI: scudo. INTERNO: tenda 
Giuditta con la testa di Oloferne, Giuditta con la testa di Oloferne 
Torino (TO) 
0100407999 
stampa controfondata tagliata di traduzione 
proprietà Stato 
carta/ bulino 
bibliografia specifica: Le Blanc, Charles - 1854-1889 
bibliografia di corredo: Giovannini Luca A - 2016 
bibliografia specifica: Birke, Veronika - 1988 
bibliografia specifica: Borea, Evelina - 2009 
bibliografia specifica: Candi, Francesca - 2016 

risorse dalla linked data cloud

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