Sant'Erasmo (dipinto, elemento d'insieme) di Romani Girolamo detto Romanino (sec. XVI)

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dipinto, elemento d'insieme, Nicchia Sant'Erasmo
enit
Sant'Erasmo (dipinto, elemento d'insieme) di Romani Girolamo detto Romanino (sec. XVI) 
1526-1526 
Il Santo è collocato nell'ottavo scomparto da sinistra della balaustra posteriore verso laterale 
dipinto (elemento d'insieme) 
00038735 
03 
0300038735 
La tavola è stata dipinta nel 1526. I documenti pubblicati dal Besutti (1915, pp. 49-51; 80-81) permettono di datare l'importante ciclo del Romanino: l'1 dicembre 1524 viene stipulato il contratto per la decorazione delle ante dell'organo, che vengono consegnate ad Asola il 28 luglio 1525; il 5 giugno 1526 un nuovo contratto impegna il pittore per il compimento dell'opera; il 27 ottobre dello stesso anno l'intero ciclo pittorico viene collaudato ed è quindi da ritenersi terminato. Non sembra individuabile un tema iconografico generale (alcuni santi compaiono due volte), anche se risulta prevalere il tema delle profezie e delle prefigurazioni dell'Avvento di Cristo. L'opera di Asola viene solitamente vista come un importante paesaggio dal primo momento, ispirato ai grandi veneti contemporanei ed arricchito dalla conoscenza dei cremonesi e del Pordenone, alla fase più tipica e schietta vena "popolaresca" del maestro bresciano 
Sant'Erasmo 
Il Santo è collocato nell'ottavo scomparto da sinistra della balaustra posteriore verso laterale 
Nicchia 
Sant'Erasmo 
Asola (MN) 
0300038735-36 
dipinto 
proprietà Ente religioso cattolico 
tavola/ pittura a olio 
legno di pioppo/ pittura a olio 
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