ancona di Galeazzi Serafino (e aiuti) (sec. XVIII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800024676-0 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty

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ancona di Galeazzi Serafino (e aiuti) (sec. XVIII) 
1731-1731 
Ancona a due semicolonne lisce, con capitelli di tipo ionico a volute ed ovoli. Trabeazione con decoro a dentelli e cartella centrale con iscrizione. Tra le colonne è posta una ricca cornice in stucco modellato e parzialmente dorato contenente il dipinto del Creti. La cornice, con cimasa mistilinea a frontone spezzato, presenta ornati a volute e foglie d'acanto dorati 
ancona 
00024676 
08 
0800024676 
L'ancona si deve presumibilmente all'opera della stessa bottega di plasticatori che eseguì le altre simili sul progetto del Dotti e nell'ambito del generale restauro della basilica avvenuto fra il 1728 e il 1732. Presso l'archivio di San Domenico esistono documenti relativi all'attività dello stuccatore d'ornato Serafino Galeazzi secondo i quali la cappella poi acquisita dai Cavazza fu rinnovata nel 1731. La cappella venne concessa ad Antonio Cavazza, che si impegnò a far fare il cancello e il "pallium aliaque ornamenta necessaria, a collocarvi la pala d'altare già richiesta al Creti, ed a pagare l'artista, il 12 aprile 1733 
Ancona a due semicolonne lisce, con capitelli di tipo ionico a volute ed ovoli. Trabeazione con decoro a dentelli e cartella centrale con iscrizione. Tra le colonne è posta una ricca cornice in stucco modellato e parzialmente dorato contenente il dipinto del Creti. La cornice, con cimasa mistilinea a frontone spezzato, presenta ornati a volute e foglie d'acanto dorati 
ancona 
Bologna (BO) 
0800024676-0 
ancona 
proprietà Stato 
stucco/ modellatura 
bibliografia specifica: Riccomini E - 1977 
bibliografia specifica: D'Amato A - 1988 
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seguo le relazioni inverse