motivi decorativi vegetali, figure allegoriche e stemma Della Rovere (soffitto a cassettoni) di Zuccari Taddeo (sec. XVI)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1100209328-0 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty

soffitto a cassettoni motivi decorativi vegetali, figure allegoriche e stemma Della Rovere
enit
motivi decorativi vegetali, figure allegoriche e stemma Della Rovere (soffitto a cassettoni) di Zuccari Taddeo (sec. XVI) 
post 1553-ante 1555 
Il soffitto si compone di quarantanove cassettoni decorati in delicate tonalità di grigio, rosso e ocra, definiti da una cornice a dentelli e ripartiti da riquadri aggettanti, all'incrocio dei quali è posta una borchia a forma di ghianda, allusiva alla pianta dei Della Rovere. Nel cassettone centrale è dipinto lo stemma di Guidobaldo II, gli altri lacunari propongono una scelta di temi figurativi tipici della grottesca cinquecentesca talora disposti intorno a riquadri a grisaille con divinità mitologiche. I cassettoni che circondano lo stemma recano immagini narrative e di contenuto allegorico 
soffitto a cassettoni 
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1100209328 
Il soffitto ci propone un programma iconografico di chiaro contenuto satirico che coinvolge il committente e l'artista, e si accompagna alla sottile vena giocosa, quasi umoristica, collegabile al tema della festa e del carnevale. Questa atmosfera si avverta già nello stemma di Guidobaldo II, non impostato frontalmente ma bensì di sguincio, per proseguire nei lacunari figurati allusivi alle imprese vittoriose del Duca e alle raffigurazioni satiriche dei letterati e dei pittori. L'interesse di queste figurazioni non consiste solo nella garbata ironia con cui l'autore affronta la celebrazione del committente, ma anche nel modo in cui riesce a trattare un tema iconografico convenzionale e ripetitivo come la grottesca, conferendogli una ricchezza di contenuto che preannuncia la fortuna della pittura di genere. Il fare sciolto, morbidamente chiaroscurato e il tono quasi narrativo hanno suggerito l'attribuzione a Taddeo Zuccari. L'immediatezza esecutiva delle pitture, quasi senza seguire un disegno sottostante, fa ritenere ridotto l'intervento di aiuti se non per alcuni lacunari dove è evidente l'esecuzione minuziosa e controllata del collaboratore. Il tipo di grottesca proposto nel soffitto di Senigallia è ripreso, nei decenni a seguire, soprattutto in area pesarese, si vedano gli ornati nell'Oratorio di Santa Croce e nella cappella dell'Annunziata a Urbino, dipinti da un seguace del Viviani, e la "Palazzina" di Sant'Ippolito 
motivi decorativi vegetali, figure allegoriche e stemma Della Rovere 
Il soffitto si compone di quarantanove cassettoni decorati in delicate tonalità di grigio, rosso e ocra, definiti da una cornice a dentelli e ripartiti da riquadri aggettanti, all'incrocio dei quali è posta una borchia a forma di ghianda, allusiva alla pianta dei Della Rovere. Nel cassettone centrale è dipinto lo stemma di Guidobaldo II, gli altri lacunari propongono una scelta di temi figurativi tipici della grottesca cinquecentesca talora disposti intorno a riquadri a grisaille con divinità mitologiche. I cassettoni che circondano lo stemma recano immagini narrative e di contenuto allegorico 
motivi decorativi vegetali, figure allegoriche e stemma Della Rovere 
Senigallia (AN) 
1100209328-0 
soffitto a cassettoni 
proprietà Ente pubblico territoriale 
legno/ intaglio/ pittura/ doratura 
bibliografia di confronto: Bonvini Mazzanti M - 1998 
bibliografia di confronto: Montevecchi B - 1993 
bibliografia specifica: Caldari C - 2004 
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