Sicilia - Enna - Assoro - Chiese (positivo, elemento-parte componente, scheda di supporto) di Anonimo (seconda metà XX)
https://w3id.org/arco/resource/PhotographicHeritage/1900382236-100 entità di tipo: CulturalPropertyComponent
positivo, album, scheda di supporto, elemento-parte componente
Sicilia - Enna - Assoro - Chiese (positivo, elemento-parte componente, scheda di supporto) by Anonimo <1951 - 2000> (seconda metà XX)
Sicilia - Enna - Assoro - Chiese (positivo, elemento-parte componente, scheda di supporto) di Anonimo <1951 - 2000> (seconda metà XX)
ca 1951-ca 1960
Positivo incollato su scheda in cartoncino di colore marrone che al recto nella parte superiore presenta una etichetta in carta bianca prestampata con spazi ove inserire i dati
positivo (album, elemento-parte componente)
00382236
19
1900382236
Enna - Assoro/ Chiesa di San Leone/ Portichetto - Ingresso Nord
Sicilia - Enna - Assoro - Chiese
Positivo incollato su scheda in cartoncino di colore marrone che al recto nella parte superiore presenta una etichetta in carta bianca prestampata con spazi ove inserire i dati
spolveratura, condizionamento
Conservato in armadio metallico chiuso, in locale non climatizzato
Sicilia - Enna - Assoro - Chiese, Assoro, Chiesa di San Leone, portichetto, ingresso nord. La Chiesa si presume fondata nel 1186, anno del matrimonio di Costanza, signora di Assoro, ultima discendente pretendente al trono del casato d'Altavilla, con l'imperatore tedesco Enrico VI di Svevia, figlio di Federico Barbarossa. L'iniziale costruzione era in puro stile gotico-siciliano e ricopriva le funzioni di cappella palatina. La riedificazione della chiesa fu commissionata dalla famiglia Valguarnera, signori del feudo di Assoro. Divenuta Matrice del paese (1492) ed elevata al rango di Basilica (21 aprile 1499), è stata dichiarata Monumento Nazionale nel 1933. La conformazione attuale è espressione di architettura gotico-catalana del XV-XVI secolo a cui si integra l’arte rinascimentale siciliana di fine XV e inizi XVII secolo; importante poi la riconfigurazione barocca dopo il terremoto del 1693. Ha forma di croce latina ripartita in tre navate per mezzo di colonne tortili, con transetto rialzato rispetto al pavimento della chiesa; ad un livello ancora superiore si trovano un’abside centrale e due laterali. Ha tetto in legno con capriate. In epoca contemporanea è stata oggetto di vari restauri, a partire da quello dell’architetto Piero Gazzola, soprintendente di Catania dal 1939 al 1941 (del Gazzola rimane una sintetica ed efficace descrizione della chiesa più volte riutilizzata in seguito dagli altri soprintendenti e direttori dei lavori), fino al più recente da parte della soprintendenza di Enna nel 2012
Enna (EN)
1900382236-100
positivo album
proprietà Ente pubblico territoriale
gelatina ai sali d'argento
carta
Assoro, Chiesa di San Leone, portichetto, ingresso nord. La Chiesa si presume fondata nel 1186, anno del matrimonio di Costanza, signora di Assoro, ultima discendente pretendente al trono del casato d'Altavilla, con l'imperatore tedesco Enrico VI di Svevia, figlio di Federico Barbarossa. L'iniziale costruzione era in puro stile gotico-siciliano e ricopriva le funzioni di cappella palatina. La riedificazione della chiesa fu commissionata dalla famiglia Valguarnera, signori del feudo di Assoro. Divenuta Matrice del paese (1492) ed elevata al rango di Basilica (21 aprile 1499), è stata dichiarata Monumento Nazionale nel 1933. La conformazione attuale è espressione di architettura gotico-catalana del XV-XVI secolo a cui si integra l’arte rinascimentale siciliana di fine XV e inizi XVII secolo; importante poi la riconfigurazione barocca dopo il terremoto del 1693. Ha forma di croce latina ripartita in tre navate per mezzo di colonne tortili, con transetto rialzato rispetto al pavimento della chiesa; ad un livello ancora superiore si trovano un’abside centrale e due laterali. Ha tetto in legno con capriate. In epoca contemporanea è stata oggetto di vari restauri, a partire da quello dell’architetto Piero Gazzola, soprintendente di Catania dal 1939 al 1941 (del Gazzola rimane una sintetica ed efficace descrizione della chiesa più volte riutilizzata in seguito dagli altri soprintendenti e direttori dei lavori), fino al più recente da parte della soprintendenza di Enna nel 2012